AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE

“SANTOBONO-PAUSILIPON ”

Centro di Riferimento Regionale per la Diagnosi

ed il Trattamento della Retinopatia del Prematuro

Direttore Dr. Salvatore Capobianco

RET CAM 3 

Si chiama "Sistema digitale grandangolare Ret Cam 3" ed è una sofisticata attrezzatura di ultima generazione utilizzata fondamentalmente per la diagnosi della retinopatia del prematuro, grave patologia che può colpire la retina dei bambini nati prematuri.

NEW RetCam 3

La RET CAM 3 unica apparecchiatura di questo genere in funzione in Campania, è costituita da una unità mobile dotata di un monitor collegato ad una particolare telecamera che permette di visualizzare in tempo reale l'intero fondo oculare del neonato, diagnosticando e monitorando con precisione eventuali patologie della retina ed in particolare quella che colpisce il neonato di basso peso alla nascita.

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Con l’utilizzo di tale strumento è possibile visualizzare con estrema precisione la retina nella sua quasi totalità. Ciò permette non soltanto una diagnosi precoce di grande accuratezza, ma anche il monitoraggio dei risultati dell’eventuale terapia chirurgica.

Oltre alla patologia retinica del prematuro, con la RET CAM 3 è possibile diagnosticare e seguire

tutte le patologie malformative (colobomi),

ereditarie (vitreoretinopatie)

e tumorali (retinoblastoma) dell’occhio.

RET CAM

L’esame eseguito con tale strumento non è assolutamente invasivo ed è attuabile in anestesia locale (con la sola instillazione di un collirio): una sonda viene poggiata sulla cornea del piccolo paziente e le immagini possono essere esaminate immediatamente su di uno schermo ad alta risoluzione.

Oltre a ciò la RET CAM permette di archiviare o stampare immagini e video che possono essere utilizzati anche a scopo didattico o inviati via modem per un consulto, senza rendere necessario il trasferimento del piccolo paziente (telemedicina).

Occhio4

La retinopatia del prematuro (ROP) è una malattia abbastanza frequente nei neonati di basso peso alla nascita nonché la principale causa di cecità nei bambini al di sotto dei 6 anni nei paesi più ricchi, quelli, cioè, in cui sopravvivono neonati di età gestazionale sempre più bassa.

In pratica nei bambini nati prematuri, i vasi retinici non sono completamente sviluppati al momento della nascita e spesso, nelle prime settimane di vita, si sviluppano in modo anomalo formando un tessuto cicatriziale che porta al distacco della retina e, di conseguenza, ad una cecità, nella maggioranza dei casi, irreversibile.

Su 1000 bambini nati vivi, 8 sono prematuri e l'incidenza e la gravità della retinopatia del prematuro sono direttamente proporzionali al grado di prematurità del neonato.

Presso il Centro di Riferimento Regionale per la retinopatia del pretermine della Campania, in funzione presso l’Ospedale Santobono, uno dei pochissimi in Italia attrezzati per la diagnosi e il trattamento di questa malattia, vengono effettuate circa 2.000 visite e 800 esami strumentali (PEV) all’anno a pazienti  prematuri o ex prematuri.

Circa un centinaio di questi neonati sono stati operati negli ultimi dieci anni, evitando, nella massima parte dei casi, la loro cecità.

Pretermine

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Il nuovo strumento diagnostico, di estremo valore, è stato generosamente donato dai Signori Anita Licastro e Luca Rusgnack, genitori di Manuel: un bambino che per le difficoltà avute alla nascita è stato affetto da una seria encefalopatia che lo ha poi privato, nei mesi scorsi, della vita.

In sua memoria Anita Licastro e Luca Rusgnack, anche a nome di tutti coloro che con un grande sforzo di solidarietà hanno contribuito alla raccolta di fondi per le cure di suo figlio (ed in particolare a nome delle associazioni benefiche “Diamo una mano” e “Dea Partenope”) hanno voluto donare all’Ospedale Santobono tale strumentazione con lo scopo di aiutare tutti i bambini a rischio di cecità.

Neonato

Questo importante episodio di solidarietà a favore del nostro Ospedale ben si colloca nel programma della realizzazione di un’associazione benefica denominata Fondazione Santobono – Pausiliponche vede attivamente impegnati la Direttrice Generale dell’Azienda Dr.ssa Annamaria Minicucci, in collaborazione con la Direzione Sanitaria Aziendale.