Dr. Salvatore Capobianco

Direttore della Struttura Dipartimentale

Centro di Riferimento Regionale

per la Retinopatia del Prematuro

presso l'Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli

 

 

                           

 

      

IL CALAZIO

E' una lesione granulomatosa (cistica) di una ghiandola di Meibomio (grossa ghiandola sebacea della palpebra preposta alla produzione dello strato oleoso delle lacrime) distrutta da un processo infiammatorio.

Si presenta come un piccolo nodulo compreso in pieno tarso e protrude sotto la pelle e sotto la congiuntiva, può essere vicino al margine ciliare o proliferare più verso la cute o più verso la congiuntiva (calazio interno o esterno), nel caso di calazio interno si può notare un papilloma infiammatorio.

In alcuni casi più calazi possono comparire contemporaneamente, si parla allora di calaziosi.

I sintomi sono lievi, se si esclude la sensazione di peso palpebrale o di fastidio per la presenza di "qualcosa" sull'occhio.

Un calazio di grosse dimensioni può provocare astigmatismo e dolore all'occhio a causa della pressione sulla cornea.

I calazi non sono causati da infezioni, ma una volta formatisi possono diventare secondariamente infetti. La loro causa rimane ancora sconosciuta. Spesso si associano a seborrea, infiammazione cronica delle palpebre, occhi secchi ed acne. La maggior parte dei calazi si riassorbe in poche settimane senza alcuna terapia.Ma il calazio può anche suppurarsi, sclerotizzarsi e/o recidivare.

La terapia consiste nell'instillazione di pomate antibiotiche e cortisoniche e nella pratica di impacchi caldo-umidi.

In ultima analisi è indicata l'exeresi chirurgica da eseguirsi in anestesia locale nell'adulto, in anestesia generale nel bambino. Dopo l’iniezione di una piccola quantità di anestetico locale il calazio viene inciso e drenato dalla parte interna oppure esterna della palpebra. L’intervento chirurgico ha una percentuale di successo del 90-95%. E' quindi possibile, raramente, che i calazi si riformino, anche se è più facile che ne compaiano di nuovi in altri punti della palpebra.

La normale pulizia dell'occhio aiuta a mantenere puliti i dotti escretori delle ghiandole di Meibomio; in alcune persone particolarmente predisposte all'insorgenza del calazio si può provvedere a una pulizia più accurata delle ciglia a base di preparati appositi.

 

 

 


Per contatti: dr. Salvatore Capobianco

Telefono: 081 68 27 87
 
Cellulare: 338 644 11 53

Fax: 081 214 35 02

Indirizzo studio:

Viale Villa Santa Maria, 14 - 80122 Napoli  

(traversa del Corso Vittorio Emanuele,

nei pressi della Stazione F.F.S.S. di Mergellina)

Posta elettronica: skcapo@tin.it

Home Page


Il Dottore Salvatore Capobianco, Specialista Oculista per bambini e neonati, lavora presso l'Ospedale pediatrico Santobono di Napoli, in stretta collaborazione con i neonatologi ed i pediatri della Regione Campania

Si occupa  della cura dell' occhio bambino e del neonato.

Tra le patologie oculistiche più frequenti nel bambino ricordiamo lo strabismo, la dacriocistite (canaletto otturato), il calazio, i difetti di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo) che spesso provocano mal di testa, l'ambliopia (occhio pigro).

 

 

Tali pagine sono state create, solo a scopo didattico, per fornire notizie sulla fisiopatologia dell'occhio del bambino.

Esse non possono e non debbono essere utilizzate per formulare una diagnosi. Questa può essere ottenuta solo consultando un medico specialista.

Questo sito è stato realizzato dal dott. Salvatore Capobianco, senza sponsorizzazioni o finanziamenti da parte di Enti o di Aziende Commerciali.